La Colombaia, uno dei simboli della città di Trapani potrebbe essere concessa in affitto a privati che manifestassero l'interesse ad esaltarne, attraverso un apposito progetto, gli aspetti storico-artistici anche a fini turistici.
La guida al bando per il recupero del castello della Colombaia, emblema della città di Trapani divenuto negli anni anche simbolo del degrado e dell'abbandono, è stato pubblicato sul sito dell'Agenzia del Demanio. Una notizia che ha ricevuto il plauso dell'Associazione Salviamo la Colombaia, che da anni si occupa di sensibilizzare le istituzioni per il recupero della fortezza. La notizia – è stata accolta con gioia - afferma Luigi Bruno, presidente dell'Associazione, - nella speranza che possa essere la volta buona e che finalmente la Colombaia possa essere recuperata e restituita alla città di Trapani».
Lo scorso 27 luglio L'Agenzia del Demanio aveva presentato il quarto bando Valore Paese-FARI proponendo al mercato ulteriori 9 immobili pubblici situati lungo la costa.
Il progetto a rete,promosso dal 2015, mira al recupero e riuso dei fari e degli edifici costieri per finalità turistiche, culturali e sociali, in linea con i principi di sostenibilità legati alla cultura del mare.
Rispetto alle tre edizioni precedenti, grazie alle quali sono state assegnate in concessione 29 strutture a privati che ne stanno curando la riqualificazione, l'iniziativa si amplia quest'anno con edifici costieri di proprietà di Comuni e Regioni, che gestiranno i bandi con il supporto dell'Agenzia.
Tra queste il Castello della Colombaia rientrante tra i beni del Demanio Storico Artistico della Regione Siciliana.
Le gare si chiuderanno il 27 novembre prossimo e sono rivolte a tutti gli operatori che possono sviluppare un progetto dall'elevato potenziale per i territori e a beneficio di tutta la collettività, e che favoriscano la messa in rete di siti di interesse storico-artistico e paesaggistico, migliorandone la fruizione pubblica e dando vita ad un circuito che consenta di sviluppare un modello di accoglienza turistica intesa non solo come ricettività, ma anche in relazione ad attività formative, di natura sociale e culturale e di scoperta del territorio.
L'edizione di quest'anno conferma la modalità di partecipazione alla gara pubblica. Questi immobili possono essere recuperati e sottratti al degrado grazie a progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia del territorio, utilizzando lo strumento della concessione fino a 50 anni.
Il progetto di trasformare la torre in museo e aprire le strutture alla ricezione turistica per divenire realtà avrà bisogno di qualcuno che metta in campo le risorse necessarie. «Bisogna vedere - prosegue il presidente di Salviamo la Colombaia - chi sarà disposto a investire per il recupero dell'antica fortezza. Le somme sono ingenti. Il nostro augurio è che a vincere il bando possa essere qualche società internazionale che sappia come utilizzare al meglio i fondi europei».
Tutte le informazioni sul progetto e i contatti dei referenti relativi ai beni dello Stato e a quelli appartenenti agli altri Enti sono disponibili su www.agenziademanio.it nella sezione dedicata Fari, Torri ed Edifici costieri accessibile direttamente dalla Home Page, dove ci sono anche la Guida al Bando , il Dossier del progetto e materiali illustrativi dei singoli immobili. Nell'ambito delle procedure di gara è inoltre disponibile un Information Memorandum per ogni bene.
Link diretto http://www.agenziademanio.it/opencms/it/progetti/fari/