La forma è più o meno allungata con una altezza media tra 50 r 60 mm. La conchiglia è sempre ricoperta da un fitto periostraco bruno e setoloso. L’interno delle valve è madreperlaceo con riflessi viola.
Vive all’interno delle rocce. Ha una forma allungata nella parte posteriore, mentre anteriormente è bombata e tondeggiante. Larghezza media 40 . Le valve sono ornate da sottilissime coste radiali, la colorazione e bruno-chiara.mm
La conchiglia è piccola, misura circa 15 mm; è di forma subquadrangolare, ornata da coste radiali molto sottili e fitte; ha una colorazione bianco-giallastra.
Non possiamo chiudere questo escursus sulle conchiglie di Tramontana senza rispondere alle domande che spesso si pongono coloro che rinvengono, anche lungo questa spiaggia, delle conchiglie, fra gasteropodi e bivalvi, sulle quali si trova un minuscolo foro.
La fantasia fa immaginare tante cose, ma la cruda realtà è che esse sono state predate da gasteropodi, i quali ne hanno fatto il loro “pranzo”, ed in particolare dalla “ Neverita josephinae” la cui conchiglia, si può notare a destra (indicata dalla freccia rossa n.d.r.) accanto ai molluschi predati, l’unica, evidentemente, senza foro.
Quindi il foro rappresenta l’unica traccia nella lotta per la sopravvivenza.
Animali primitivi, esclusivamente marini, notturni, poco amanti della luce, con fototropismo negativo.
I fatti distintivi e indicativi di questa Classe sono per quanto attiene a:
- Etimolgia: che porta molte placche;
- Forma: che ha 8 placche
- Struttura: con un corpo appiattito, a simmetria bilaterale, con un piede ovale molto sviluppato con il
quale aderiscono alle rocce dalla zona litorale alla zona abissale, è presente la radula.
- Habitat: animali tutti marini, aderiscono con il loro piede a forma di suola alle rocce, dalla zona l
litorale alla zona abissale, a volte attaccati ad altre conchiglie, in particolare ai Bivalvi.
N. | Specie | 1 | 2 | Totale |
1 2 |
Lepidopleurus algesirensis Chiton olivaceus |
x |
x x |
1 2 |
SCAPHOPODA Bronn, 1862
Dal greco skáphos = barca e pùs, podós = piede
Animali caratterizzati da una conchiglia tubulare a forma di zanna di elefante, ricurva, con caratteristiche costolature longitudinali, aperta alle due estremità, dalla più grossa delle quali esce il piede conico.
Il capo è ridotto a una semplice proboscide che porta all’estremità della bocca.
Vivono infossati nella sabbia o nel fango, lasciando sporgere la sola estremità posteriore, quella pù sottile.
La loro classificazione fino a livello specifico è resa difficile dalla scarsità dei caratteri di differenziamento della conchiglia.
Sono bentonici.
Ricercatori
1. Bruno Luigi – Trapani
2. Viola Diego – Trieste
3. Biagi Vinicio – Venturina (LI)
N | specie | 1 | 2 | 3 |
Totale |
1 | Dentalium dentalis | x | x | 2 | |
2 | Dentalium vulgare | x | x | x | 3 |
FAMIGLIE DEGLI SCAFOPODI INTERESSATI
N. Famiglie
1 DENTALIIDAE
Dentalium dentalis (Linneo, 1758)
La conchiglia è solcata da numerose costole longitudinali, sottili e ben evidenti. La colorazione è bianco rosea; la lunghezza varia tra i 5 e i 30 mm. Vive nelle zone sommerse e di platea, su fondali sabbiosi e fangosi.
Dentalium vulgare (Da Costa, 1778)
E’ una conchiglia quasi liscia, con sottilissime e fitte strie nella zona apicale che scompaiono verso l’apertura con una colorazione bianco-rosea verso l’apice. La lunghezza è tra i 40 e i 50 mm.; vive nella zona sommersa, in fondali sabbiosi e fangosi.