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COLOMBAIA: “Un castello aperto a tutti”. Resoconto del convegno

convegno-un-castello-aperto-a-tutti-21-11-2014Sono state diverse le motivazioni per le quali l'Associazione Salviamo la Colombaia ha ritenuto di realizzare il 21 novembre scorso un convegno sulla Colombaia.
- La richiesta di apertura e fruibilità della parte ristrutturata del Castello-Fortezza
- la proposta di realizzazione di un passaggio pedonale,
- l'avvio della pratica completa del progetto per la destinazione d'uso per la ristrutturazione definitiva del monumento da presentare alla comunità europea.
Luigi Bruno apre il convegno lamentando l' assenza di gran parte dei rappresentanti politici nazionali e regionali compiutamente invitati e rilevando quanto il "problema Colombaia" riguarda tutti i cittadini indipendentemente dalla colorazione politica e di come attraverso l'interesse di tutti , avrebbe condotto ai risultati per i quali L'Associazione lavora e si dibatte da ben dodici anni.
Anche dall'Assessorato Regionale per i beni culturali sembra lontano da voler affrontare la risoluzione dei problemi che riguardano la Colombaia . Le richieste avanzate dall'Associazione per la costituzione di un tavolo tecnico di lavoro per la gestione del castello, per la creazione di un passaggio pedonale e per la ristrutturazione definitiva non sono state riscontrate. Né si conoscono le intenzioni riguardo l'apertura del monumento al fine di consentirne la fruibilità. Di seguito il resoconto del convegno

 Il Presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia riferisce quanto riportato dai mass-media nazionali che confutavano all'Assessorato regionale una impropria gestione dei beni culturali siciliani con particolare riferimento a quelli della Provincia di Trapani.
Emblematica a tal proposito giudica la diatriba sorta tra l'Assessorato Regionale ed il Sindaco di Mazara del Vallo portata a conoscenza attraverso gli organi di stampa.
A seguito della richiesta da parte della Regione al comune di Mazara di garantire l'apertura del Museo del Satiro nei giorni festivi, dopo che erano stati assegnati dall'Assessorato a tal scopo 24 persone (solo per l'apertura nei giorni feriali), il sindaco Nicola Cristaldi ha richiesto al presidente della Regione, Rosario Crocetta, il trasferimento della gestione del Museo del Satiro dalla regione al Comune di Mazara con l' impegno a tenerlo aperto tutti i giorni, ovvio, compresi quelli festivi in quanto di maggiore affluenza di visitatori e turisti.
In un articolo di Lelio Cusumano dell'1 agosto 2014 sul Giornale di Sicilia si legge, tra l'altro, che "C'è una incapacità congenita dell'amministrazione regionale a promuovere e diffondere il patrimonio siciliano"
Il recente decreto ArtBonus (D-L n83/2014-Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo) entrato in vigore il 6 giugno scorso rappresenta un'autentica rivoluzione nell'ambito della cultura e del turismo e introduce strumenti concreti ed operativi per sostenere il patrimonio culturale e rilanciare il settore turistico e prevede tra l'altro la concessione della gestione degli impianti a titolo gratuito ad organismi terzi.
La Colombaia dalla data di consegna dei lavori di messa in sicurezza è rimasta chiusa ed a fronte di richiesta da parte di agenzie turistiche non è stato consentito potervi accedere.
A questo punto l'Associazione insiste nel chiedere che la gestione della Colombaia venga data in concessione per garantirne l'apertura nei tempi e nei modi da concordare visto che ad esempio il castello di Castellammare del Golfo, appartenente al demanio regionale, è stato dato in gestione a quel comune.
La domanda è quali sono i problemi che attanagliano l'Assessorato rispetto alla cultura e al turismo? Ed in particolare modo rispetto alla Colombaia?
Il Sindaco di Trapani, l'unica personalità politica presente, nel suo intervento ha affermato il suo interesse nei confronti della struttura. Gli è stata rivolta la domanda se il Comune di Trapani fosse interessato a mettere a disposizione del personale per consentire l'apertura e possibilmente chiederne la gestione. Non essendo questa la sede per assumere un impegno ha dato la sua disponibilità per potere aprire un dialogo sulla problematica.
Diversi gli interventi.
Livio Marrocco, già deputato regionale nella scorsa legislatura, fautore dello stanziamento dell'importo necessario alla messa in sicurezza, ha puntualizzato la sua disponibilità a collaborare cercando di creare e mantenere i rapporti con chi di dovere.
La Prof.ssa Rita Barraco delegata territoriale del FAI ha ribadito l'interessamento alle problematiche della Colombaia da parte del Fondo Ambiente Italiano, facendo propria la ricerca dei mezzi per sbloccare la vicenda anche dal punto di vista burocratico.
L'Arch. Roberto Manuguerra ha esposto la necessità di realizzare un progetto per un "ponte" passaggio pedonale verso la Colombaia.
Il Consigliere Francesco Salone ha rlevato l'urgenza della realizzazione di tutto quanto possa tornare utile per la libera fruizione del sito , ulteriore meta per il flusso turistico, con conseguente beneficio per l'economia del territorio.
Il Sig. Giuseppe Rallo presidente dell'Associazione gruppo storico trapanese ha evidenziato che l'importanza della Colombaia come luogo strategico di difesa della città è stata a suo tempo dimostrata dalla collocazione nell'isola di postazioni militari per il secondo conflitto mondiale,
l'Avv. Leonardo Poma V. Presidente della Libera Università "Tito Marrone" ha posto l'attenzione sulle problematiche che riguardano i beni monumentali della città i quali è necessario non abbandonarli a se stessi in quanto rappresentano la vita culturale ed economica della collettività.
Viene fatto rilevare inoltre che la Colombaia è di nuovo rimasta al buio e nessuno provvede al ripristino dell'illuminazione per l'impianto della quale sono stati certamente spesi dei soldi pubblici ma che non risponde alle esigenze del complesso. Chi deve provvedere? In conclusione si può dire che il convegno si è dimostrato un momento di particolare valenza in quanto ha fatto sentire la voce dell'Associazione che è determinata a continuare nel suo itinerario e quella dei trapanesi ai quali il Presidente Bruno si è rivolto chiedendo in particolare modo di tenere desta l'attenzione, di coinvolgere tutti quelli che amano la nostra città e di non permettere che la burocrazia impedisca la realizzazione di un sogno.

Nella foto (da sx i consiglieri Galifi, Bruno, Canino, Cammareri ed il Sindaco di Trapani)

COLOMBAIA: “Un castello aperto a tutti”. Resoconto del convegno

convegno-un-castello-aperto-a-tutti-21-11-2014Sono state diverse le motivazioni per le quali l'Associazione Salviamo la Colombaia ha ritenuto di realizzare il 21 novembre scorso un convegno sulla Colombaia.
- La richiesta di apertura e fruibilità della parte ristrutturata del Castello-Fortezza
- la proposta di realizzazione di un passaggio pedonale,
- l'avvio della pratica completa del progetto per la destinazione d'uso per la ristrutturazione definitiva del monumento da presentare alla comunità europea.
Luigi Bruno apre il convegno lamentando l' assenza di gran parte dei rappresentanti politici nazionali e regionali compiutamente invitati e rilevando quanto il "problema Colombaia" riguarda tutti i cittadini indipendentemente dalla colorazione politica e di come attraverso l'interesse di tutti , avrebbe condotto ai risultati per i quali L'Associazione lavora e si dibatte da ben dodici anni.
Anche dall'Assessorato Regionale per i beni culturali sembra lontano da voler affrontare la risoluzione dei problemi che riguardano la Colombaia . Le richieste avanzate dall'Associazione per la costituzione di un tavolo tecnico di lavoro per la gestione del castello, per la creazione di un passaggio pedonale e per la ristrutturazione definitiva non sono state riscontrate. Né si conoscono le intenzioni riguardo l'apertura del monumento al fine di consentirne la fruibilità. Di seguito il resoconto del convegno

 Il Presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia riferisce quanto riportato dai mass-media nazionali che confutavano all'Assessorato regionale una impropria gestione dei beni culturali siciliani con particolare riferimento a quelli della Provincia di Trapani.
Emblematica a tal proposito giudica la diatriba sorta tra l'Assessorato Regionale ed il Sindaco di Mazara del Vallo portata a conoscenza attraverso gli organi di stampa.
A seguito della richiesta da parte della Regione al comune di Mazara di garantire l'apertura del Museo del Satiro nei giorni festivi, dopo che erano stati assegnati dall'Assessorato a tal scopo 24 persone (solo per l'apertura nei giorni feriali), il sindaco Nicola Cristaldi ha richiesto al presidente della Regione, Rosario Crocetta, il trasferimento della gestione del Museo del Satiro dalla regione al Comune di Mazara con l' impegno a tenerlo aperto tutti i giorni, ovvio, compresi quelli festivi in quanto di maggiore affluenza di visitatori e turisti.
In un articolo di Lelio Cusumano dell'1 agosto 2014 sul Giornale di Sicilia si legge, tra l'altro, che "C'è una incapacità congenita dell'amministrazione regionale a promuovere e diffondere il patrimonio siciliano"
Il recente decreto ArtBonus (D-L n83/2014-Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo) entrato in vigore il 6 giugno scorso rappresenta un'autentica rivoluzione nell'ambito della cultura e del turismo e introduce strumenti concreti ed operativi per sostenere il patrimonio culturale e rilanciare il settore turistico e prevede tra l'altro la concessione della gestione degli impianti a titolo gratuito ad organismi terzi.
La Colombaia dalla data di consegna dei lavori di messa in sicurezza è rimasta chiusa ed a fronte di richiesta da parte di agenzie turistiche non è stato consentito potervi accedere.
A questo punto l'Associazione insiste nel chiedere che la gestione della Colombaia venga data in concessione per garantirne l'apertura nei tempi e nei modi da concordare visto che ad esempio il castello di Castellammare del Golfo, appartenente al demanio regionale, è stato dato in gestione a quel comune.
La domanda è quali sono i problemi che attanagliano l'Assessorato rispetto alla cultura e al turismo? Ed in particolare modo rispetto alla Colombaia?
Il Sindaco di Trapani, l'unica personalità politica presente, nel suo intervento ha affermato il suo interesse nei confronti della struttura. Gli è stata rivolta la domanda se il Comune di Trapani fosse interessato a mettere a disposizione del personale per consentire l'apertura e possibilmente chiederne la gestione. Non essendo questa la sede per assumere un impegno ha dato la sua disponibilità per potere aprire un dialogo sulla problematica.
Diversi gli interventi.
Livio Marrocco, già deputato regionale nella scorsa legislatura, fautore dello stanziamento dell'importo necessario alla messa in sicurezza, ha puntualizzato la sua disponibilità a collaborare cercando di creare e mantenere i rapporti con chi di dovere.
La Prof.ssa Rita Barraco delegata territoriale del FAI ha ribadito l'interessamento alle problematiche della Colombaia da parte del Fondo Ambiente Italiano, facendo propria la ricerca dei mezzi per sbloccare la vicenda anche dal punto di vista burocratico.
L'Arch. Roberto Manuguerra ha esposto la necessità di realizzare un progetto per un "ponte" passaggio pedonale verso la Colombaia.
Il Consigliere Francesco Salone ha rlevato l'urgenza della realizzazione di tutto quanto possa tornare utile per la libera fruizione del sito , ulteriore meta per il flusso turistico, con conseguente beneficio per l'economia del territorio.
Il Sig. Giuseppe Rallo presidente dell'Associazione gruppo storico trapanese ha evidenziato che l'importanza della Colombaia come luogo strategico di difesa della città è stata a suo tempo dimostrata dalla collocazione nell'isola di postazioni militari per il secondo conflitto mondiale,
l'Avv. Leonardo Poma V. Presidente della Libera Università "Tito Marrone" ha posto l'attenzione sulle problematiche che riguardano i beni monumentali della città i quali è necessario non abbandonarli a se stessi in quanto rappresentano la vita culturale ed economica della collettività.
Viene fatto rilevare inoltre che la Colombaia è di nuovo rimasta al buio e nessuno provvede al ripristino dell'illuminazione per l'impianto della quale sono stati certamente spesi dei soldi pubblici ma che non risponde alle esigenze del complesso. Chi deve provvedere? In conclusione si può dire che il convegno si è dimostrato un momento di particolare valenza in quanto ha fatto sentire la voce dell'Associazione che è determinata a continuare nel suo itinerario e quella dei trapanesi ai quali il Presidente Bruno si è rivolto chiedendo in particolare modo di tenere desta l'attenzione, di coinvolgere tutti quelli che amano la nostra città e di non permettere che la burocrazia impedisca la realizzazione di un sogno.

Nella foto (da sx i consiglieri Galifi, Bruno, Canino, Cammareri ed il Sindaco di Trapani)

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