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6° Colombaia Day. Dopo la messa in sicurezza teniamo accesi i riflettori

i_lavori_alla_colombaia_di_trapani.jpgSi è concluso il 6° Colombaia Day, organizzato ogni anno dall’Associazione Salviamo la Colombaia, organizzazione no-profit che dal 2003 opera per la salvaguardia del Complesso architettonico sito di fronte al Porto di Trapani.
Quest’anno,  ha rappresentato un particolare momento per la vita dell’Associazione che a gennaio ha compiuto i 10 anni dalla sua fondazione.
Svoltosi sabato 25 e domenica 26 maggio presso la Lega Navale di Trapani, alla presenza di un folto pubblico, è stata presentata durante il convegno dal titolo ".. un ponte verso la Colombaia" la sintesi delle attività svolte nel 2012 e in parte del 2013.
In certo qual modo sono state  rappresentate  le  vicende che hanno portato ad una situazione di fatto che lascia ben sperare. Si è parlato del passato  con uno  sguardo  volto verso il futuro.

Il Dott. Vito Santoro, uno dei membri fondatori dell’Associazione Salviamo la Colombaia,  ha voluto ricordare gli inizi e gli scopi che hanno portato alla costituzione della stessa: l’amore per quello che è il simbolo non solo della Città ma bensì del Mediterraneo, in quanto teatro di vicende storiche che affondano le loro radici ne 240 a.c . periodo nel quale il baluardo difensivo del Porto era occupato dai Cartaginesi ed in seguito preso dai Romani, e che è stato continuamente trasformato in base alle esigenze dei  popoli nel tempo succedutosi al dominio del territorio trapanese. Ha infine voluto citare tutti i membri che si sono avvicendati nella presidenza e i soci del passato, alcuni dei quali oramai scomparsi.

La Colombaia è ancora un argomento vivo per il quale bisogna  spendere  molte attività oltre che parole.....

I lavori di messa in sicurezza finanziati dalla Regione Siciliana che consisteranno nel consolidamento e restauro delle mura, nella ricostruzione delle architravi e nell’installazione dell’impianto elettrico  per l’illuminazione dei cortili e della cinta ellittica e degli interni del terzo, quarto e quinto livello del monumento, sono iniziati nel mese di febbraio di quest’anno e si concluderanno a settembre.

Tutto insomma  lascia ben sperare che presto si possa consentire alla cittadinanza di accedere a quei passaggi ancora preclusi perché poco sicuri. Ci si augura che questi primi interventi non vengano vanificati nel tempo data la difficile situazione economico finanziaria regionale che non consente ad oggi di poter contare su ulteriori grossi finanziamenti pubblici  necessari per il restauro conservativo del bene.
Ma questi primi risultati faticosamente raggiunti sono molto importanti e vogliono rappresentare la pedana di lancio per ragionare e procedere in modo unitario assieme a tutte le istituzioni coinvolgendo anche la parte privata, sulla Colombaia del futuro, non solo perché essa e il simbolo di Trapani, ma perché assieme a tutto il sistema costiero del territorio che vi si affaccia, può esserne il volano per una ripresa sociale ed economica.
E’ necessario dunque immaginare sin d'ora un  recupero funzionale all’uso concreto che si vorrà fare del bene affinchè sia utilizzato al meglio e con  continuità di tempo, senza sconvolgerne la struttura monumentale,  ma semmai cercando di metterne in luce le qualità storico-architettoniche di grandissima valenza, e a tal uopo di reperire ulteriori e più corposi finanziamenti.                                                            
Dagli interventi sono scaturite idee progettuali  piccole e grandi, dimostrazioni di affetto nei confronti della struttura, sogni per un recupero che se non immediato, possa venire  in un periodo, speriamo non troppo lontano, confacente con la situazione economica del Paese.

Al centro dell’attenzione del convegno è stata la proposta della costruzione  di un passaggio pedonale, a basso impatto ambientale, luigi_bruno_convegno.jpgche possa unire la terraferma con l’isolotto della Colombaia  che è stato trattato, con dovizia di particolari, dall’Architetto Roberto Manuguerra.
L’idea è quella del pontile di legno fissato nella parte a basso fondale, e rialzato nel punto in cui a causa delle profondità è attualmente consentito il transito alle piccole imbarcazioni. Il pontile si ispirerebbe ad uno esistente nel porto turistico di Barcellona. La realizzazione di tale opera consentirebbe di “unire” ancora di più i trapanesi alla Colombaia, portando un maggiore coinvolgimento ed interesse alla stessa.

Nel corso del convegno sono intervenuti anche l’On. Girolamo Fazio e il deputato regionale uscente On. Livio Marrocco che plaudendo all’attività svolta dall’associazione hanno dato la loro disponibilità e mostrato il loro interesse alla causa, pur avendo presentato le reali difficoltà  per  raggiungimento degli obbiettivi prefissati dall’Associazione a breve termine.

Si è proceduto quindi alla  premiazione dei progetti presentati da 5  studenti del Liceo Scientifico Fardella e  tre dell’Istituto Tecnico Industriale Da Vinci  coadiuvati dai loro tutor consistenti in proposte  per l’uso che si dovrà fare della Colombaia, ai quali l’Associazione, grata,  ha assegnato dei riconoscimenti per la dedizione e la passione con le quali hanno realizzato  i loro lavori.
E’ stato questo un ulteriore modo per coinvolgere le nuove generazione al secolare problema della Colombaia.                                                                                                          
Gli attestati  di “Alfiere della Colombaia” per la collaborazione prestata nel corso dell’anno  2012 sono stati assegnati:
- alla  Scuola Media Simone Catalano di Trapani e alla Prof.ssa Giuseppa Basiricò per avere organizzato con gli alunni una intensa attività in favore della  Colombaia;
- alla Signorina Giovanna Febbraio che ha esposto le fotografie della Colombaia a Monterey (California);
- al Signor Vito Blunda per la sua disponibilità, la sua passione e la sua dedizione.                                       
E’ stato un momento forte che si è concluso  domenica 26 con la visita alla Colombaia e con l’annullo postale figurato , con la speranza che la messa in sicurezza rappresenti la base per conseguire il risultato della ristrutturazione definitiva che può avvenire con la collaborazione in sinergia tra la burocrazia e la politica. Non possiamo attendere “ai posteri l’ardua sentenza”, certo è che non vorremmo attendere altri 11 anni per ottenere qualcosa di tangibile.La manifestazione non sarebbe riuscita senza la preziosa collaborazione  della Lega Navale, della Soprintendenza per i BB.CC, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco, della C.R.I., dell’Istituto Tecnico Nautico e dell’ANTRAS , organismi ai quali va il nostro più vivo ringraziamento.

 

27-5-2013 PUBBLICATE LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE  NELLA NOSTRA PAGINA SU FACEBOOK

>>> CONVEGNO

>>> VISITA ALLA COLOMBAIA                                                                                                                             

 

 

 

6° Colombaia Day. Dopo la messa in sicurezza teniamo accesi i riflettori

i_lavori_alla_colombaia_di_trapani.jpgSi è concluso il 6° Colombaia Day, organizzato ogni anno dall’Associazione Salviamo la Colombaia, organizzazione no-profit che dal 2003 opera per la salvaguardia del Complesso architettonico sito di fronte al Porto di Trapani.
Quest’anno,  ha rappresentato un particolare momento per la vita dell’Associazione che a gennaio ha compiuto i 10 anni dalla sua fondazione.
Svoltosi sabato 25 e domenica 26 maggio presso la Lega Navale di Trapani, alla presenza di un folto pubblico, è stata presentata durante il convegno dal titolo ".. un ponte verso la Colombaia" la sintesi delle attività svolte nel 2012 e in parte del 2013.
In certo qual modo sono state  rappresentate  le  vicende che hanno portato ad una situazione di fatto che lascia ben sperare. Si è parlato del passato  con uno  sguardo  volto verso il futuro.

Il Dott. Vito Santoro, uno dei membri fondatori dell’Associazione Salviamo la Colombaia,  ha voluto ricordare gli inizi e gli scopi che hanno portato alla costituzione della stessa: l’amore per quello che è il simbolo non solo della Città ma bensì del Mediterraneo, in quanto teatro di vicende storiche che affondano le loro radici ne 240 a.c . periodo nel quale il baluardo difensivo del Porto era occupato dai Cartaginesi ed in seguito preso dai Romani, e che è stato continuamente trasformato in base alle esigenze dei  popoli nel tempo succedutosi al dominio del territorio trapanese. Ha infine voluto citare tutti i membri che si sono avvicendati nella presidenza e i soci del passato, alcuni dei quali oramai scomparsi.

La Colombaia è ancora un argomento vivo per il quale bisogna  spendere  molte attività oltre che parole.....

I lavori di messa in sicurezza finanziati dalla Regione Siciliana che consisteranno nel consolidamento e restauro delle mura, nella ricostruzione delle architravi e nell’installazione dell’impianto elettrico  per l’illuminazione dei cortili e della cinta ellittica e degli interni del terzo, quarto e quinto livello del monumento, sono iniziati nel mese di febbraio di quest’anno e si concluderanno a settembre.

Tutto insomma  lascia ben sperare che presto si possa consentire alla cittadinanza di accedere a quei passaggi ancora preclusi perché poco sicuri. Ci si augura che questi primi interventi non vengano vanificati nel tempo data la difficile situazione economico finanziaria regionale che non consente ad oggi di poter contare su ulteriori grossi finanziamenti pubblici  necessari per il restauro conservativo del bene.
Ma questi primi risultati faticosamente raggiunti sono molto importanti e vogliono rappresentare la pedana di lancio per ragionare e procedere in modo unitario assieme a tutte le istituzioni coinvolgendo anche la parte privata, sulla Colombaia del futuro, non solo perché essa e il simbolo di Trapani, ma perché assieme a tutto il sistema costiero del territorio che vi si affaccia, può esserne il volano per una ripresa sociale ed economica.
E’ necessario dunque immaginare sin d'ora un  recupero funzionale all’uso concreto che si vorrà fare del bene affinchè sia utilizzato al meglio e con  continuità di tempo, senza sconvolgerne la struttura monumentale,  ma semmai cercando di metterne in luce le qualità storico-architettoniche di grandissima valenza, e a tal uopo di reperire ulteriori e più corposi finanziamenti.                                                            
Dagli interventi sono scaturite idee progettuali  piccole e grandi, dimostrazioni di affetto nei confronti della struttura, sogni per un recupero che se non immediato, possa venire  in un periodo, speriamo non troppo lontano, confacente con la situazione economica del Paese.

Al centro dell’attenzione del convegno è stata la proposta della costruzione  di un passaggio pedonale, a basso impatto ambientale, luigi_bruno_convegno.jpgche possa unire la terraferma con l’isolotto della Colombaia  che è stato trattato, con dovizia di particolari, dall’Architetto Roberto Manuguerra.
L’idea è quella del pontile di legno fissato nella parte a basso fondale, e rialzato nel punto in cui a causa delle profondità è attualmente consentito il transito alle piccole imbarcazioni. Il pontile si ispirerebbe ad uno esistente nel porto turistico di Barcellona. La realizzazione di tale opera consentirebbe di “unire” ancora di più i trapanesi alla Colombaia, portando un maggiore coinvolgimento ed interesse alla stessa.

Nel corso del convegno sono intervenuti anche l’On. Girolamo Fazio e il deputato regionale uscente On. Livio Marrocco che plaudendo all’attività svolta dall’associazione hanno dato la loro disponibilità e mostrato il loro interesse alla causa, pur avendo presentato le reali difficoltà  per  raggiungimento degli obbiettivi prefissati dall’Associazione a breve termine.

Si è proceduto quindi alla  premiazione dei progetti presentati da 5  studenti del Liceo Scientifico Fardella e  tre dell’Istituto Tecnico Industriale Da Vinci  coadiuvati dai loro tutor consistenti in proposte  per l’uso che si dovrà fare della Colombaia, ai quali l’Associazione, grata,  ha assegnato dei riconoscimenti per la dedizione e la passione con le quali hanno realizzato  i loro lavori.
E’ stato questo un ulteriore modo per coinvolgere le nuove generazione al secolare problema della Colombaia.                                                                                                          
Gli attestati  di “Alfiere della Colombaia” per la collaborazione prestata nel corso dell’anno  2012 sono stati assegnati:
- alla  Scuola Media Simone Catalano di Trapani e alla Prof.ssa Giuseppa Basiricò per avere organizzato con gli alunni una intensa attività in favore della  Colombaia;
- alla Signorina Giovanna Febbraio che ha esposto le fotografie della Colombaia a Monterey (California);
- al Signor Vito Blunda per la sua disponibilità, la sua passione e la sua dedizione.                                       
E’ stato un momento forte che si è concluso  domenica 26 con la visita alla Colombaia e con l’annullo postale figurato , con la speranza che la messa in sicurezza rappresenti la base per conseguire il risultato della ristrutturazione definitiva che può avvenire con la collaborazione in sinergia tra la burocrazia e la politica. Non possiamo attendere “ai posteri l’ardua sentenza”, certo è che non vorremmo attendere altri 11 anni per ottenere qualcosa di tangibile.La manifestazione non sarebbe riuscita senza la preziosa collaborazione  della Lega Navale, della Soprintendenza per i BB.CC, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco, della C.R.I., dell’Istituto Tecnico Nautico e dell’ANTRAS , organismi ai quali va il nostro più vivo ringraziamento.

 

27-5-2013 PUBBLICATE LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE  NELLA NOSTRA PAGINA SU FACEBOOK

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