Pubblichiamo intergralmente il contenuto della lettera inviata a Sebastiano Tusa Soprintendente ai Beni Culturali ed ambientali di Trapani.
Prot.n. 267/2011
Oggetto: Colombaia, definitiva assegnazione.
Ill/mo Prof. Tusa,con vivo rammarico abbiamo appreso dalla stampa e dai mass-media dell'avvenuta "ultima" firma apposta per la definitiva assegnazione della Colombaia alla Regione Sicilia. Evento avvenuto in città l'11 c.m. senza che la nostra Associazione venisse invitata in un momento così importante per la storia della Colombaia, della Città di Trapani e per noi che da dieci anni "combattiamo" per la realizzazione di qualsiasi beneficio nei confronti di tale struttura. Siamo stati ben lieti che l'iter sia pervenuto ad un punto così cruciale, ma non ci aspettavamo di essere messi da parte o addirittura dimenticati.Il nostro è stato un duro lavoro attraverso il quale, negli ultimi dieci anni, è stata risvegliata la coscienza dei cittadini trapanesi, dei politici e degli amministratori e che ha colto l'occasione, con la raccolta di più di 7200 firme, di essere riconosciuta, nel 2009, dal FAI come bene da preservare e che è stata promotrice di tante iniziative propedeutiche per conseguire un risultato che, ci è sembrato, sia diventato prerogativa soltanto di pochi addetti ai lavori.
Avremmo voluto essere presenti all'incontro dell' 11 per conseguire la soddisfazione di essere stati "primi attori" in tale vicenda e per dare contezza ai nostri soci ed ai nostri concittadini di essere un organismo che, per quello che ha fatto fino ad ora, ritiene di avere diritto ad essere presente in manifestazioni di tal genere.Con questo, le garantiamo che non siamo alla ricerca di protagonismi, non intendiamo dimostrare nulla, ma le facciamo ricordare, Prof. Tusa, con una punta di orgoglio, che se la situazione è pervenuta a questo punto il merito deve essere attribuito anche a quel "pugno" di persone che nel - 2002 hanno iniziato un cammino che si è dimostrato tanto difficile.Le facciamo ricordare, inoltre, che anche in occasione della apposizione della "prima firma" avvenuta il 10 agosto a Palermo, l'Associazione non è stata neppure invitata. Tutto ciò che vuol dire?Forse che le associazioni di volontariato, ed in questo caso l'Associazione Salviamo la Colombaia, sono di "disturbo" ad un operare burocratico che deve tenerle lontane? Comunque permane in noi uno stato di rammarico e di amarezza e, nonostante ciò, continueremo a combattere fino alla risoluzione definitiva.
Cordiali Saluti. Il Presidente dell'associazione Salviamo la Colombaia. Luigi Bruno
