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Colombaia di Trapani: figlia di un dio minore? - LETTERA APERTA

Pubblichiamo la lettera aperta inviata dal presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia
all'Assessore regionale all’Economia  Gaetano Armao,all'Assessore regionale per i Beni culturali  Sebastiano  Missineo,al Senatore Antonio D’Alì, all'On. Camillo Oddo Vice Presidente ARS, ai deputati regionali On. Livio Marrocco e On. Pio Lo Giudice, al Prefetto, all' , Presidente della Provincia Regionale,  al  Presidente Consiglio Prov.le,  al Sindaco di Trapani, alla  Presidente Consiglio Comunale,  al Dott. Sebastiano Tusa Sprintendente ai Beni Culturali Trapani, al C.V. Bernardo Aruta Comandante Capitaneria di Porto  Trapani, al Presidente Nazionale F.A.I., alla Prof. Rita Barraco Platamone  Delegato Prov/le FAI e a tutti i mass-media.
 
 
Prot. n.  190/2011

Colombaia di Trapani: figlia di un dio minore?

Non può sfuggire all’attenzione della gente quanto sta accadendo nei confronti della Colombaia.
Non dovrebbe sfuggire  che :
-    la Regione  protende al recupero di beni culturali ecclesiastici con l’impegno di 11 milioni di euro, questo ci sta bene ma  non c’è traccia di stanziamenti per il recupero della Colombaia di Trapani,
-    fa tanta fatica a realizzare la tanto agognata messa in sicurezza, con i fondi (€ 600 mila) messi già a disposizione,
-    non  si adopera per  inserire nelle  prossime finanziarie , visto il flop con la Unione Europea, il recupero della Colombaia che, parafrasando quanto è stato detto “non intende pensare alla promozione di  eventi di grande richiamo per incrementare i flussi di turismo che possono avere una forte ricaduta occupazionale ed economica sul territorio”
-     il Comune di Trapani intende realizzare un silos per il parcheggio delle auto (€ 6 milioni), e questo ci fa piacere, ma non ha fatto, nel tempo,  una battaglia per il recupero della Colombaia,
-    al Luglio musicale trapanese vengono concessi dal Ministero fondi ( quanti?)  per la sua attività e questo ci fa anche piacere, perché, si dice,  continui una tradizione. 
-    il Grande jazz  rappresenta “la musica e la cultura motore dello sviluppo economico e turistico e della promozione internazionale del territorio trapanese e la proposta alla ribalta trapanese che, le esperienze del passato lo confermano, è luogo ideale per coniugare alla cultura ed al territorio i grandi eventi internazionali”.
      Il tutto in due giornate (non si parla di costi). Anche questo ci sta bene,
-    l’Unione Europea non ha ammesso a contributo la richiesta di 5 milioni di euro per la ristrutturazione e questo ci dispiace in quanto chi aveva il  dovere ed il potere di intervenire presso la stessa non si è adoperato abbastanza per ottenere il contributo.
     Difatti la richiesta fatta a suo tempo (quando?)  non è stata “appoggiata”  da “nessuno”.
     Come dire “noi “ abbiamo avviato la pratica ora sbrigatevela voi.

 

Stando così le cose  si rileva che  la Colombaia  non è un “argomento” trattabile perché, a quanto pare ed è parere, purtroppo,  di tanti,  non diventerebbe, come per altre manifestazioni/attività,  
“ motore dello sviluppo economico e turistico e della promozione internazionale del territorio trapanese e la proposta alla ribalta trapanese che è luogo ideale per coniugare alla cultura ed al territorio i grandi eventi internazionali”
Non interessa a  nessuno anche se sono  state  rilevate le tante pantomime che si sono verificate in questi ultimi 10 anni, partendo dalla richiesta della sdemanializzazione per arrivare ai giorni d’oggi.
E’ stato, vergognosamente ed inutilmente, perso ancora del tempo.
Sembrava che tutto fosse entrato nell’ottica di una ordinaria amministrazione dell’ente o degli enti  che dovevano provvedere all’avvio della messa in sicurezza della Colombaia.
Ma, dopo circa  due anni,  questo non è avvenuto a causa, forse, delle alchimie burocratiche che imperversano nel nostro mondo istituzionale.
E’ triste e nel contempo  difficile  il punto in cui ci troviamo.
Le grandi promesse si sono arenate inspiegabilmente su qualche tavolo di lavoro.
Ritenevamo di avere conseguito dei grandi risultati, abbiamo esultato di gioia, abbiamo informato tutti i cittadini che finalmente qualcosa era stato fatto ma ci troviamo in una situazione di stallo che ci fa ricordare le famose parole di Dante:
“Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui e come
è duro lo scendere e il salir per l’altrui scale.
Paradiso XVII  58/59/60/61”.
Non siamo riusciti ancora a capire perché   non viene  permesso di conseguire quei risultati per i quali l’Associazione Salviamo la Colombaia ha combattuto durante i dieci anni dalla sua costituzione.
Da ciò emerge anche l’assunto che “non puoi avere un sogno perché la sua realizzazione dipende non solo dalla tua volontà ma anche e, forse, principalmente dalla volontà degli altri”.
In relazione a quanto sopra   viene spontanea la domanda: La Colombaia di Trapani è figlia di un dio minore?
Però la determinazione  ci spinge a tenere presente  che “Nulla può esservi di ostacolo, quando può accrescersi il lustro e il decoro della Città”. (Quintiliano)

                                                                                         Rag. Luigi Bruno
                                                                                         Presidente
                                                                                         Associazione Salviamo la Colombaia

Colombaia di Trapani: figlia di un dio minore? - LETTERA APERTA

Pubblichiamo la lettera aperta inviata dal presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia
all'Assessore regionale all’Economia  Gaetano Armao,all'Assessore regionale per i Beni culturali  Sebastiano  Missineo,al Senatore Antonio D’Alì, all'On. Camillo Oddo Vice Presidente ARS, ai deputati regionali On. Livio Marrocco e On. Pio Lo Giudice, al Prefetto, all' , Presidente della Provincia Regionale,  al  Presidente Consiglio Prov.le,  al Sindaco di Trapani, alla  Presidente Consiglio Comunale,  al Dott. Sebastiano Tusa Sprintendente ai Beni Culturali Trapani, al C.V. Bernardo Aruta Comandante Capitaneria di Porto  Trapani, al Presidente Nazionale F.A.I., alla Prof. Rita Barraco Platamone  Delegato Prov/le FAI e a tutti i mass-media.
 
 
Prot. n.  190/2011

Colombaia di Trapani: figlia di un dio minore?

Non può sfuggire all’attenzione della gente quanto sta accadendo nei confronti della Colombaia.
Non dovrebbe sfuggire  che :
-    la Regione  protende al recupero di beni culturali ecclesiastici con l’impegno di 11 milioni di euro, questo ci sta bene ma  non c’è traccia di stanziamenti per il recupero della Colombaia di Trapani,
-    fa tanta fatica a realizzare la tanto agognata messa in sicurezza, con i fondi (€ 600 mila) messi già a disposizione,
-    non  si adopera per  inserire nelle  prossime finanziarie , visto il flop con la Unione Europea, il recupero della Colombaia che, parafrasando quanto è stato detto “non intende pensare alla promozione di  eventi di grande richiamo per incrementare i flussi di turismo che possono avere una forte ricaduta occupazionale ed economica sul territorio”
-     il Comune di Trapani intende realizzare un silos per il parcheggio delle auto (€ 6 milioni), e questo ci fa piacere, ma non ha fatto, nel tempo,  una battaglia per il recupero della Colombaia,
-    al Luglio musicale trapanese vengono concessi dal Ministero fondi ( quanti?)  per la sua attività e questo ci fa anche piacere, perché, si dice,  continui una tradizione. 
-    il Grande jazz  rappresenta “la musica e la cultura motore dello sviluppo economico e turistico e della promozione internazionale del territorio trapanese e la proposta alla ribalta trapanese che, le esperienze del passato lo confermano, è luogo ideale per coniugare alla cultura ed al territorio i grandi eventi internazionali”.
      Il tutto in due giornate (non si parla di costi). Anche questo ci sta bene,
-    l’Unione Europea non ha ammesso a contributo la richiesta di 5 milioni di euro per la ristrutturazione e questo ci dispiace in quanto chi aveva il  dovere ed il potere di intervenire presso la stessa non si è adoperato abbastanza per ottenere il contributo.
     Difatti la richiesta fatta a suo tempo (quando?)  non è stata “appoggiata”  da “nessuno”.
     Come dire “noi “ abbiamo avviato la pratica ora sbrigatevela voi.

 

Stando così le cose  si rileva che  la Colombaia  non è un “argomento” trattabile perché, a quanto pare ed è parere, purtroppo,  di tanti,  non diventerebbe, come per altre manifestazioni/attività,  
“ motore dello sviluppo economico e turistico e della promozione internazionale del territorio trapanese e la proposta alla ribalta trapanese che è luogo ideale per coniugare alla cultura ed al territorio i grandi eventi internazionali”
Non interessa a  nessuno anche se sono  state  rilevate le tante pantomime che si sono verificate in questi ultimi 10 anni, partendo dalla richiesta della sdemanializzazione per arrivare ai giorni d’oggi.
E’ stato, vergognosamente ed inutilmente, perso ancora del tempo.
Sembrava che tutto fosse entrato nell’ottica di una ordinaria amministrazione dell’ente o degli enti  che dovevano provvedere all’avvio della messa in sicurezza della Colombaia.
Ma, dopo circa  due anni,  questo non è avvenuto a causa, forse, delle alchimie burocratiche che imperversano nel nostro mondo istituzionale.
E’ triste e nel contempo  difficile  il punto in cui ci troviamo.
Le grandi promesse si sono arenate inspiegabilmente su qualche tavolo di lavoro.
Ritenevamo di avere conseguito dei grandi risultati, abbiamo esultato di gioia, abbiamo informato tutti i cittadini che finalmente qualcosa era stato fatto ma ci troviamo in una situazione di stallo che ci fa ricordare le famose parole di Dante:
“Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui e come
è duro lo scendere e il salir per l’altrui scale.
Paradiso XVII  58/59/60/61”.
Non siamo riusciti ancora a capire perché   non viene  permesso di conseguire quei risultati per i quali l’Associazione Salviamo la Colombaia ha combattuto durante i dieci anni dalla sua costituzione.
Da ciò emerge anche l’assunto che “non puoi avere un sogno perché la sua realizzazione dipende non solo dalla tua volontà ma anche e, forse, principalmente dalla volontà degli altri”.
In relazione a quanto sopra   viene spontanea la domanda: La Colombaia di Trapani è figlia di un dio minore?
Però la determinazione  ci spinge a tenere presente  che “Nulla può esservi di ostacolo, quando può accrescersi il lustro e il decoro della Città”. (Quintiliano)

                                                                                         Rag. Luigi Bruno
                                                                                         Presidente
                                                                                         Associazione Salviamo la Colombaia

Appello

Possiedi foto, quadri, filmati, documenti o ricordi che riguardano la Colombaia?
Contatta il Luigi Bruno - Presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia - Cell. 339/8002539
oppure invia una segnazione tramite mail dalla pagina dei contatti sul nostro sito.