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Il grande sogno

    L’azione di tutela nei confronti della  Colombaia è iniziata 8 anni fa quando uno sparuto gruppo di trapanesi si rese conto della immobilità delle istituzioni  e  si costituì nell’ associazione di volontariato denominata “ Associazione Salviamo la Colombaia”.
Il lavoro svolto fino ad ora la dice lunga sull’impegno assunto.
L’Associazione è  partita da una approfondita analisi della situazione, ne ha compreso i valori e le testimonianze ed ha incominciato ad agire, mentre la ricerca affannosa di interlocutori  l’ha messa in serie difficoltà .
 I silenzi, le false notizie, le vane promesse  e le lunghe attese sono stati deleteri, nonostante ciò ha  cercato di fare sistema, cioè  di trovare le ragioni e le soluzioni per stare insieme e per coinvolgere il maggior numero di persone e di istituzioni.
La ricerca di valori e di testimonianze  e di  quel senso profondo nel  suo modo di operare le hanno consentito  di attuare  forme di comunicazione, a volte pressanti, che  hanno rappresentato la base del suo itinerario affinché   attraverso  tale comportamento potesse creare  uno snodo fondamentale sulla soluzione del problema e cioè sulla sua definitiva ristrutturazione.
Ha guardato lontano, non si è  mai fatta prendere dallo sgomento di fronte ad uno scetticismo che la vedeva (o la voleva) , fin dall’inizio, perdente.
L’Associazione è grata a quanti (in verità non molti)  hanno supportato la sua attività in questo lungo periodo  e che prendendola per mano l’hanno portata verso il primo  traguardo.
Così la prima parte del grande sogno si è avverata: la sdemanializzazione.
Pertanto sabato 11 dicembre il Sovrintendente Tusa,  ha presentato, nel corso di una conferenza stampa alla presenza degli Assessori regionali Armao e Missineo, fautori della sdemanializzazione,  autorità locali, rappresentanti della Capitaneria di Porto, personalità politiche locali e regionali nonché del FAI e dell’Associazione Salviamo la Colombaia,  un elaborato attraverso il quale ha indicato  sinteticamente  il “percorso” della Colombaia dal suo nucleo iniziale fino ai nostri giorni e la esigenza, alquanto immediata, della sua messa in sicurezza e della sua definiva ristrutturazione, parlando, tra l’altro,  di un  progetto, già predisposto.

Gli Assessori regionali Armao dell’Assessorato dell’Economia e Missineo dell’Assessorato per i BB.CC., dopo avere fatto ricordare che la Presidenza del Consiglio, nella sua decisione di sdemanializzazione, ha ritenuto opportuno creare una corsia preferenziale , data la particolare situazione della  Colombaia,  hanno fatto presente il loro impegno e quello della Regione affinché in tempi brevi, anzi brevissimi, vengano  iniziati i lavori di messa in sicurezza per i quali erano stati già stanziati nella finanziaria 600 mila euro ed hanno assicurato  che è stato già avviato il procedimento per la sua ristrutturazione per  il quale  è stato previsto  un impegno di spesa di circa 6 milioni di  euro.
Hanno dichiarato la loro piena disponibilità per la soluzione di problemi che dovessero presentarsi nel corso dell’ attuazione dei progetti e dei programmi trattati.
Per quanto riguarda l’uso che se ne dovrà fare  si è parlato di diverse possibilità , partendo da un sondaggio già iniziato che ha consentito la conoscenza delle richieste che provengono dal territorio,  e che comunque non vedrebbe  esclusa  la possibilità, nel momento della futura gestione, di fare intervenire anche i privati, per, infine, consegnare il manufatto alla città di Trapani ed ai suoi cittadini.
Discorsi questi  che hanno soddisfatto l’esigenza di conoscere il prossimo futuro della Colombaia, che hanno riaperto la speranza, che, come è stato ripetuto, rappresentano un punto di partenza piuttosto che di arrivo  per la sua salvezza.
L’Associazione si ritiene soddisfatta da queste promesse con la  speranza che  lungaggini burocratico/tecniche  non determinino una ulteriore stasi  alla soluzione di quel  grande sogno vagheggiato dalla stessa  e da tutta la cittadinanza.

Luigi Bruno

Presidente Associazione Salviamo la Colombaia

Il grande sogno

    L’azione di tutela nei confronti della  Colombaia è iniziata 8 anni fa quando uno sparuto gruppo di trapanesi si rese conto della immobilità delle istituzioni  e  si costituì nell’ associazione di volontariato denominata “ Associazione Salviamo la Colombaia”.
Il lavoro svolto fino ad ora la dice lunga sull’impegno assunto.
L’Associazione è  partita da una approfondita analisi della situazione, ne ha compreso i valori e le testimonianze ed ha incominciato ad agire, mentre la ricerca affannosa di interlocutori  l’ha messa in serie difficoltà .
 I silenzi, le false notizie, le vane promesse  e le lunghe attese sono stati deleteri, nonostante ciò ha  cercato di fare sistema, cioè  di trovare le ragioni e le soluzioni per stare insieme e per coinvolgere il maggior numero di persone e di istituzioni.
La ricerca di valori e di testimonianze  e di  quel senso profondo nel  suo modo di operare le hanno consentito  di attuare  forme di comunicazione, a volte pressanti, che  hanno rappresentato la base del suo itinerario affinché   attraverso  tale comportamento potesse creare  uno snodo fondamentale sulla soluzione del problema e cioè sulla sua definitiva ristrutturazione.
Ha guardato lontano, non si è  mai fatta prendere dallo sgomento di fronte ad uno scetticismo che la vedeva (o la voleva) , fin dall’inizio, perdente.
L’Associazione è grata a quanti (in verità non molti)  hanno supportato la sua attività in questo lungo periodo  e che prendendola per mano l’hanno portata verso il primo  traguardo.
Così la prima parte del grande sogno si è avverata: la sdemanializzazione.
Pertanto sabato 11 dicembre il Sovrintendente Tusa,  ha presentato, nel corso di una conferenza stampa alla presenza degli Assessori regionali Armao e Missineo, fautori della sdemanializzazione,  autorità locali, rappresentanti della Capitaneria di Porto, personalità politiche locali e regionali nonché del FAI e dell’Associazione Salviamo la Colombaia,  un elaborato attraverso il quale ha indicato  sinteticamente  il “percorso” della Colombaia dal suo nucleo iniziale fino ai nostri giorni e la esigenza, alquanto immediata, della sua messa in sicurezza e della sua definiva ristrutturazione, parlando, tra l’altro,  di un  progetto, già predisposto.

Gli Assessori regionali Armao dell’Assessorato dell’Economia e Missineo dell’Assessorato per i BB.CC., dopo avere fatto ricordare che la Presidenza del Consiglio, nella sua decisione di sdemanializzazione, ha ritenuto opportuno creare una corsia preferenziale , data la particolare situazione della  Colombaia,  hanno fatto presente il loro impegno e quello della Regione affinché in tempi brevi, anzi brevissimi, vengano  iniziati i lavori di messa in sicurezza per i quali erano stati già stanziati nella finanziaria 600 mila euro ed hanno assicurato  che è stato già avviato il procedimento per la sua ristrutturazione per  il quale  è stato previsto  un impegno di spesa di circa 6 milioni di  euro.
Hanno dichiarato la loro piena disponibilità per la soluzione di problemi che dovessero presentarsi nel corso dell’ attuazione dei progetti e dei programmi trattati.
Per quanto riguarda l’uso che se ne dovrà fare  si è parlato di diverse possibilità , partendo da un sondaggio già iniziato che ha consentito la conoscenza delle richieste che provengono dal territorio,  e che comunque non vedrebbe  esclusa  la possibilità, nel momento della futura gestione, di fare intervenire anche i privati, per, infine, consegnare il manufatto alla città di Trapani ed ai suoi cittadini.
Discorsi questi  che hanno soddisfatto l’esigenza di conoscere il prossimo futuro della Colombaia, che hanno riaperto la speranza, che, come è stato ripetuto, rappresentano un punto di partenza piuttosto che di arrivo  per la sua salvezza.
L’Associazione si ritiene soddisfatta da queste promesse con la  speranza che  lungaggini burocratico/tecniche  non determinino una ulteriore stasi  alla soluzione di quel  grande sogno vagheggiato dalla stessa  e da tutta la cittadinanza.

Luigi Bruno

Presidente Associazione Salviamo la Colombaia

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