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L'itineriario dell'Associazione

Una tappa cronologica dell' attività dell'Associazione "Salviamo la Colombaia"

Per una migliore trattazione del problema Colombaia, gli sviluppi della situazione sono i seguenti.

1) In data 31/3/2008 abbiamo chiesto al Prefetto, al Sindaco, al Commissario dell’Autorità portuale, alla Provincia Regionale ed alla Soprintendenza per i beni culturali di realizzare un incontro per trattare l’argomento “Schema di protocollo di intesa per la creazione di un tavolo tecnico permanente per il recupero del castello della Colombaia”.

2) Il 27 giugno su invito del Prefetto si sono presentate persone delegate in rappresentanza delle istituzioni citate, nonché il Presidente ed il Vice Presidente dell’Associazione, la riunione non ha sortito alcun effetto per la mancanza di poteri decisionali (praticamente snobbata).

3) Il 23 settembre il Prefetto convoca di nuove le istituzioni citate nonché il Comandante della Capitaneria di Porto ed il Direttore dell’Agenzia del Demanio.


Questo incontro è stato determinato a seguito di un nostro intervento e sollecitazione a livello ministeriale, motivo per il quale si sono presentati i titolari delle istituzioni “convocate”.
In tale occasione è stato deciso, dopo diversi chiarimenti, che la Capitaneria di Porto avrebbe
dovuto fornire all’Agenzia del Demanio i dati necessari affinché l’iter della sdemanializzazione iniziasse entro il più breve tempo e che comunque le predette istituzioni dessero notizia dello stato delle cose entro e comunque non oltre il 10 di ottobre.

4) Il 6 ottobre l’Associazione Salviamo la Colombaia, dopo una telefonata, ha inviato richiesta formale di partecipazione (quale relatore) al Direttore dell’Agenzia del Demanio Ing. Giusto Santoro al Convegno che si terrà il 28 novembre alle ore 17,00 presso la Soprintendenza per i beni culturali di Trapani in via Garibaldi, il quale fino ad ora, nonostante sia stato inserito fra i relatori non ha dato riscontro.

5) Il 17 ottobre, la Prefettura invia una prima nota di sollecito alla quale risponde soltanto la Capitaneria di Porto che comunica di avere ottemperato a quanto di propria competenza e di avere trasmesso il tutto all’Agenzia del Demanio senza che quest’ultima abbia dato riscontro.

6) Il 29 ottobre la Capitaneria di Porto comunica alla Prefettura di “avere ritrasmesso alla Agenzia del
Demanio la documentazione relativa alla problematica di che trattasi al fine di consentire la adozione
delle determinazioni di competenza, secondo quanto disposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”

7) L’11 novembre la Prefettura invia una seconda nota di sollecito con la quale nel confermare
l’operato della Capitaneria di Porto invita l’Agenzia del Demanio a “dare aggiornate notizie sulle determinazioni della stessa relative alla definizione del procedimento di sdemanializzazione
dell’immobile in argomento”.

Ad oggi non è pervenuta alcuna notizia.

Questo silenzio sta tradendo le aspettative della Prefettura e quelle dell’Associazione che ormai non
sa più cosa potere fare.
Comunque, per potere fare il punto della situazione e per coinvolgere ancor più istituzioni, associazioni e cittadini, l’Associazione, nonostante tutto, ha organizzato per il 28 novembre alle ore 17,00 nei locali della Soprintendenza, in via Garibaldi Trapani due momenti,
  • il primo un convegno dal titolo “Analisi, riflessioni aspettative” i cui relatori (se il rappresentante dell’Agenzia del Demanio viene ).sono i rappresentanti delle diverse istituzioni . Sono stati invitati gli uomini politici della città , tutti i soci, le diverse testate giornalistiche locali e nazionali, nonché la cittadinanza.
  • Il secondo una mostra con fotografie, pannelli, planimetrie, plastico in scala, materiale vario in uso tra gli agenti di custodia fino agli anni ‘60

Non bisogna dimenticare che abbiamo raccolto, nella nostra petizione n. 6.845 firme pari al 9,78%
su una popolazione stimata in 70.000 abitanti.
Nella preparazione delle manifestazioni la collaborazione del FAI e della Soprintendenza per i beni culturali è stata inestimabile. Si aggiungano anche la collaborazione del FAI di Trapani e dell’Architetto Luigi Biondo della Soprintendenza e di Salvalartesicilia.

Luigi Bruno

Presidente dell’Associazione Salviamo la Colombaia

Via san Cusumano 4/a 91016 Erice

339/8002538 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L'itineriario dell'Associazione

Una tappa cronologica dell' attività dell'Associazione "Salviamo la Colombaia"

Per una migliore trattazione del problema Colombaia, gli sviluppi della situazione sono i seguenti.

1) In data 31/3/2008 abbiamo chiesto al Prefetto, al Sindaco, al Commissario dell’Autorità portuale, alla Provincia Regionale ed alla Soprintendenza per i beni culturali di realizzare un incontro per trattare l’argomento “Schema di protocollo di intesa per la creazione di un tavolo tecnico permanente per il recupero del castello della Colombaia”.

2) Il 27 giugno su invito del Prefetto si sono presentate persone delegate in rappresentanza delle istituzioni citate, nonché il Presidente ed il Vice Presidente dell’Associazione, la riunione non ha sortito alcun effetto per la mancanza di poteri decisionali (praticamente snobbata).

3) Il 23 settembre il Prefetto convoca di nuove le istituzioni citate nonché il Comandante della Capitaneria di Porto ed il Direttore dell’Agenzia del Demanio.


Questo incontro è stato determinato a seguito di un nostro intervento e sollecitazione a livello ministeriale, motivo per il quale si sono presentati i titolari delle istituzioni “convocate”.
In tale occasione è stato deciso, dopo diversi chiarimenti, che la Capitaneria di Porto avrebbe
dovuto fornire all’Agenzia del Demanio i dati necessari affinché l’iter della sdemanializzazione iniziasse entro il più breve tempo e che comunque le predette istituzioni dessero notizia dello stato delle cose entro e comunque non oltre il 10 di ottobre.

4) Il 6 ottobre l’Associazione Salviamo la Colombaia, dopo una telefonata, ha inviato richiesta formale di partecipazione (quale relatore) al Direttore dell’Agenzia del Demanio Ing. Giusto Santoro al Convegno che si terrà il 28 novembre alle ore 17,00 presso la Soprintendenza per i beni culturali di Trapani in via Garibaldi, il quale fino ad ora, nonostante sia stato inserito fra i relatori non ha dato riscontro.

5) Il 17 ottobre, la Prefettura invia una prima nota di sollecito alla quale risponde soltanto la Capitaneria di Porto che comunica di avere ottemperato a quanto di propria competenza e di avere trasmesso il tutto all’Agenzia del Demanio senza che quest’ultima abbia dato riscontro.

6) Il 29 ottobre la Capitaneria di Porto comunica alla Prefettura di “avere ritrasmesso alla Agenzia del
Demanio la documentazione relativa alla problematica di che trattasi al fine di consentire la adozione
delle determinazioni di competenza, secondo quanto disposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”

7) L’11 novembre la Prefettura invia una seconda nota di sollecito con la quale nel confermare
l’operato della Capitaneria di Porto invita l’Agenzia del Demanio a “dare aggiornate notizie sulle determinazioni della stessa relative alla definizione del procedimento di sdemanializzazione
dell’immobile in argomento”.

Ad oggi non è pervenuta alcuna notizia.

Questo silenzio sta tradendo le aspettative della Prefettura e quelle dell’Associazione che ormai non
sa più cosa potere fare.
Comunque, per potere fare il punto della situazione e per coinvolgere ancor più istituzioni, associazioni e cittadini, l’Associazione, nonostante tutto, ha organizzato per il 28 novembre alle ore 17,00 nei locali della Soprintendenza, in via Garibaldi Trapani due momenti,
  • il primo un convegno dal titolo “Analisi, riflessioni aspettative” i cui relatori (se il rappresentante dell’Agenzia del Demanio viene ).sono i rappresentanti delle diverse istituzioni . Sono stati invitati gli uomini politici della città , tutti i soci, le diverse testate giornalistiche locali e nazionali, nonché la cittadinanza.
  • Il secondo una mostra con fotografie, pannelli, planimetrie, plastico in scala, materiale vario in uso tra gli agenti di custodia fino agli anni ‘60

Non bisogna dimenticare che abbiamo raccolto, nella nostra petizione n. 6.845 firme pari al 9,78%
su una popolazione stimata in 70.000 abitanti.
Nella preparazione delle manifestazioni la collaborazione del FAI e della Soprintendenza per i beni culturali è stata inestimabile. Si aggiungano anche la collaborazione del FAI di Trapani e dell’Architetto Luigi Biondo della Soprintendenza e di Salvalartesicilia.

Luigi Bruno

Presidente dell’Associazione Salviamo la Colombaia

Via san Cusumano 4/a 91016 Erice

339/8002538 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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